MyFeed Personalized Content
Le prime scoperte e i suoi primi momenti di indipendenza
Programma Nutrizionale
Add this post to favorites

Dagli il meglio con ogni boccone per farlo crescere sano e forte

-

4 mins lettura Set 7, 2016

A misura di pancino

L'introduzione di cibi solidi nella sua dieta segna una grande svolta! Il suo stomaco è ancora piccolo e il latte è stato finora la sua principale fonte di nutrimento, quindi a 6 mesi riuscirà a mangiare solo quantità limitate di altri alimenti. Ma anche questi timidi assaggi iniziali sono importanti per crescere e svilupparsi perché a questa età i suoi fabbisogni nutrizionali sono elevati, ma il suo stomaco è davvero piccolo e si riempie molto in fretta.

I lattanti hanno esigenze nutrizionali diverse rispetto ai bambini più grandi e agli adulti

Tenuto conto del peso, rapportato a quello di un bambino più grande o di un adulto, un bambino più piccolo ha bisogno di quantità più elevate di diverse sostanze nutritive, in particolare minerali e vitamine. A sei mesi, quando le riserve di ferro presenti nel suo organismo alla nascita, saranno diminuite, il tuo piccolo avrà bisogno di una fonte aggiuntiva di ferro oltre al latte materno. Le farine di cereali o gli omogeneizzati di carne sono spesso consigliati come primi cibi solidi perché assicurano un buon apporto di questo importante minerale.

Latte materno + cibi solidi

Anche se il tuo piccolo sta scoprendo nuovi sapori e consistenze, il latte rimane la sua principale fonte di energia. A 6-8 mesi, il latte continua a coprire gran parte del suo fabbisogno energetico (circa due terzi). A 9-12 mesi, quando consumerà maggiori quantità di cibi solidi, l'energia fornita dal latte coprirà circa la metà delle sue esigenze.

Il tuo bambino continuerà ad assumere tutto il latte che gli occorre, ma tra i 6 e i 12 mesi lo vedrai orientarsi sempre di più verso i cibi solidi e consumare di conseguenza meno latte. Scegli alimenti ricchi delle sostanze nutritive necessarie al suo organismo in crescita, ad esempio, le farine di cereali o gli omogeneizzati di carne, abbinati a verdura e a frutta, per integrare altri minerali e vitamine. Ricorda di rispettare i suoi segnali di fame e sazietà evitando di forzarlo quando non ha più appetito. Il pasto successivo non è lontano e forse alla prossima pappa sarà più affamato.

Le proteine, essenziali per la crescita, la salute e non solo

A sei mesi il tuo bambino peserà probabilmente il doppio rispetto alla nascita. A 12 mesi, peserà il triplo e sarà cresciuto di circa la metà della sua altezza. Il primo anno corrisponde alla fase di crescita più rapida della sua vita e il tuo piccolo trova i "mattoni" necessari per sostenerla principalmente nelle proteine. Le proteine, essenziali per la crescita e lo sviluppo, sono tra le sostanze nutritive più importanti assunte dai bambini.

Se allatti non devi preoccuparti dell'apporto proteico del tuo bambino, perché attraverso il latte materno assume le proteine nella giusta combinazione di alta qualità e di quantità ideali per la sua crescita. Le proteine del latte materno sono inoltre fondamentali per il buon funzionamento dell'apparato digerente e del sistema immunitario. E non è tutto: nuove scoperte scientifiche hanno dimostrato che i livelli di proteine presenti nel latte materno potrebbero aiutare il tuo bambino a mantenere un peso corporeo equilibrato.

Perché i cibi solidi sono necessari

L'introduzione di cibi solidi nella dieta del bambino non è intesa a sostituire il latte, quanto piuttosto a completarlo, ecco perché i primi cibi solidi possono essere definiti anche "alimenti complementari".

Dai 6 mesi in poi, l'introduzione di cibi solidi con valore nutritivo adeguato, è importante per i seguenti motivi:

  • Assicura al bambino una fonte di sostanze nutritive essenziali che va ad aggiungersi al latte.
  • Consente di insegnare al piccolo a mangiare con il cucchiaino.
  • Fa scoprire al bambino nuovi sapori e consistenze e aiuta il suo palato ad accettarli.
  • L’introduzione precoce dei cibi solidi non è consigliata, d’altra parte, l’introduzione ritardata può comportare un maggiore rischio di allergie alimentari. Chiedi al tuo pediatra quando è più opportuno iniziare lo svezzamento e introdurre nella dieta del tuo bambino anche gli alimenti considerati più allergizzanti.

Abituandosi progressivamente alla varietà dei sapori e delle consistenze, e avvicinandosi al traguardo del primo anno di età, tenderà ad aumentare il consumo di cibi solidi. Oltre al latte materno, il suo menù quotidiano dovrebbe includere frutta, ortaggi, carne e cereali.

Qualche consiglio extra:

Scarica Questa Infografica