Ai nati prematuri servono anche proteine su misura
Ogni mamma sa che il suo bambino è al sicuro nel ventre materno. Lì, il suo corpo produce naturalmente tutte le sostanze nutritive necessarie allo sviluppo del nascituro. Ma come riuscire a garantire lo stesso nutrimento ottimale al bebè dopo la nascita, in particolare se prematuro?
I prematuri (nati prima della 37a settimana di gestazione) richiedono cure nutrizionali specifiche. Sono di corporatura più piccola e di peso inferiore rispetto ai nati a termine e spesso i loro organi non sono del tutto formati. Il loro organismo ha quindi bisogno di un piccolo aiuto extra per arrivare allo sviluppo completo, che avrebbero raggiunto se fossero rimasti nel pancione fino al termine della gravidanza.
Decidere qual è l'alimentazione più idonea per un bambino prematuro durante quelle prime, decisive settimane della sua vita, non è certo facile! Per questo, i piccoli prematuri sono seguiti strettamente, prima dal neonatologo, in ospedale, e poi, dal pediatra curante, una volta dimessi! Nei bambini nati prematuramente, l'obiettivo prioritario della nutrizione è ottimizzare l'utilizzo delle sostanze nutritive, in modo da favorire un recupero della crescita. Durante l'ultimo trimestre di gravidanza, il fabbisogno proteico della mamma è particolarmente elevato per supportare l’aumento di peso del feto. Ecco perché l’apporto di proteine nei prematuri deve essere maggiore rispetto a quello dei nati a termine. Tuttavia, a causa dell'immaturità dovuto alla prematurità, l’organismo di questi piccoli non può essere sottoposto ad un carico eccessivo: la differenza che separa un apporto proteico adeguato da uno insufficiente o eccessivo che può avere effetti negativi, è minima.
La qualità delle proteine è importante quanto la quantità. Alcuni aminoacidi, cioè alcuni dei "mattoni" che formano le proteine e che nei bambini nati a termine vengono prodotti all’interno dell’organismo, devono essere necessariamente somministrati con la dieta ai prematuri. I prematuri non sono infatti in grado di produrre questi aminoacidi, perché gli enzimi adibiti a questo compito sono ancora poco attivi nel loro organismo. Il latte materno resta l’ideale anche per i prematuri. Per i nati con peso molto basso, sono stati sviluppati dei prodotti specifici, i cosiddetti “fortificanti” del latte materno, per arricchire il latte materno di proteine, vitamine e minerali e soddisfare così i maggiori fabbisogni nutrizionali di questi piccoli. Questi prodotti sono utilizzati principalmente in ospedale, dietro indicazione del neonatologo.
È rassicurante per le mamme sapere che la ricerca nutrizionale ha fatto passi da gigante e che i loro piccoli nati prematuramente possono ricevere le cure e la nutrizione migliore per supportare il loro sviluppo!
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